TERAMO – Un’altra scena da Far West, in pieno centro cittadino, animato dalla ‘movida’ notturna, il cui bilancio è di un ferito, tre arrestati e due denunciati. La rissa notturna è cominciata in via della Verdura, all’angolo di piazza Martiri, nei pressi di un locale molto frequentato dai giovani teramani ed è proseguita nei pressi di piazza Sant’Anna. La violenta colluttazione ha permesso anche di chiarire la dinamica di quella verificatasi martedì notte, sempre nella stessa zona e che era stata attribuita a un litigio tra zio e nipote. Ci sono infatti loro tra i tre arrestati di ieri notte e sono loro quelli che hanno riportato ferite, per fortuna ancora una volta lievi. Secondo quanto ricostruito dalla polizia, giunta sul posto con gli equipaggi con tre volanti, D.S. di 32 anni e P.B. di 22, entrambi brindisini di origine, hanno ingaggiato una rissa con tre giovani, tutti conosciuti alle forze dell’ordine per precedenti nell’ambito della tifoseria locale. All’arrivo dei poliziotti c’è stato un fuggi fuggi generale per le vie del centro cittadino. Mentre i due parenti venivano bloccati subito, gli altri tre partecipanti alla rissa hanno guadagnato strada nel buio della zona di Sant’Anna. Due di loro hanno anche aggredito un giovane per rubargli la bicicletta e darsi alla fuga più velocemente: ci è riuscito soltanto uno di loro, l’altro è finito in manette. Si tratta di F.G., 35enne. Le ricerche degli altri due ultras non ha sortito gli effetti sperati ma le testimonianze hanno permesso la loro identificazione: sono L.D.D. e M.A., anche loro giovani con prcedenti. Il gruppo si è affrontato con cinte e coltello. Lo ha fatto intuire il ritrovamento di questi oggetti nei pressi del luogo dove è scoppiata la rissa: l’arma bianca era stata nascosta nella fuga all’interno di una cassetta postale di un condominio vicino. E’ probabile che allo scontro abbiano partecipato altri giovani e su questo si concentra adesso l’indagine degli agenti della squadra volante che la scorsa notte hanno avuto tanto lavoro da svolgere per diversi episodi di intolleranza e di disturbo della quiete pubblica. Il più ‘anziano’ dei coinvolti nella rissa. D.S. è stato accompagnao al pronto soccorso dell’ospedale Mazzini di Teramo e medicato per traumi al setto nasale, zigomo e arcata sopraccigliare, ne avrà per una decina di giorni. Con il nipote e F.G. sono stati arrestati per rissa aggravata e rinchiusi nel carcere di Castrogno a disposizione del magistrato. Per gli altri due, solo indentificati, è scattata la denuncia per lo stesso reato: F.G. e M.A. devono rispondere anche del furto della bicicletta.
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