Mascitelli commissario dell'Agenzia sanitaria regionale

PESCARA – Alfonso Mascitelli, medico ospedaliero, ex senatore dell’Idv, è stato nominato commissario all’Agenzia sanitaria regionale dall’Esecutivo riunito questa mattina a Pescara: Mascitelli subentra ad Amedeo Budassi, nelle more della selezione pubblica che sarà aperta nel mese di gennaio per individuare gli idonei alla carica di Direttore dell’Agenzia stessa. Mascitelli ha ricoperto, tra l’altro, l’incarico di vicepresidente della Commissione parlamentare sulla Sanità con l’attuale sindaco di Roma, Ignazio Marino. La notizia della nomina di Mascitelli è stata diffusa dall’assessore alla Sanità, Silvio Paolucci, secondo cui la «scelta è straordinariamente motivata dalle competenze e dalle esperienze maturate ad altissimo livello istituzionale. Per tale ragione è per me motivo di grande soddisfazione che abbia accettato l’incarico in una struttura destinata a recitare un nuovo ruolo nel segmento dei servizi sanitari ed epidemiologici». L’incarico è senza compenso istituzionale, dopo la rinuncia dello stesso Mascitelli. «Non posso che ringraziare il Presidente, l’assessore, e l’intera Giunta per la fiducia accordatami. Mi auguro che questa fase commissariale possa durare il minor tempo possibile perché l’Agenzia sanitaria possa tornare ad avere piena interezza delle sue funzioni e dei suoi compiti, nel rispetto del lavoro di tutti i predecessori». La Giunta regionale ha inoltre deciso di riaprire, entro gennaio, la selezione pubblica per l’incarico di Direttore dell’Agenzia sanitaria, e di avviare la selezione pubblica per l’aggiornamento dell’Albo degli idonei a ricoprire l’incarico di direttore generale delle Asl, così come prevede la norma, allo scadere dei 24 mesi. «Alla vigilia dell’uscita dal commissariamento, dopo una fase di rigore e di ristrettezze imposte dal rispetto dei vincoli del Piano di rientro ha concluso Paolucci – è necessario puntare alla qualità dei servizi per i cittadini. In questo senso, vogliamo aprirci a nuove risorse, ad altre professionalità che, aggiungendosi a quelle esistenti, potranno offrire quel vigore necessario ad affrontare le nuove sfide che ci attendono».