TERAMO – Sono stati individuati, al termine di oltre 8 mesi di indagini, gli autori della rapina ai danni della Banca della Merche di via Po, messa a segno lo scorso 9 aprile da due malviventi con il volto coperto e armati di coltello che riuscirono ad arraffare un bottino di circa 70mila euro, dop aver tenuto in ostaggio dipendenti e clienti per quasi un’ora, in attesa dell’apertura temporizzata della cassaforte e del bancomat. E nella mattinata di oggi, gli agenti della squadra mobile di Teramo, in collaborazione con i colleghi di Palermo e di Ascoli, hanno notificato due ordinanze di custodia cautelare, nelle carceri dove sono già ristretti, ad Antonino Di Mauro, 49enne e Domenico Ferrara, di 52, entrambi di origini siciliane, con gravami penali specifici. Sulla base delle immagini del sistema di videosorveglianza, delle testimonianze e delle verifiche incrociate con le questure palermitana e ascolana, sono stati raccolti elementi utili per addossare le responsabilità di quella rapina ai due arrestati. Il colpo fu messo a segno con grande professionalità e soprattutto calma. I due si rinchiusero in banca con gli ostaggi, in attesa di poter prelevare il denaro dai forzieri, e poi erano fuggiti a piedi, forse in direzione di un complice che li attendeva in una strada laterale, tra via Flajani e via Pannella. La squadra mobile ritiene che possano esserci utili indicazioni anche sulla loro partecipazione ad altri colpi in provincia di Teramo.
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