TERAMO – Il presidente della Teramo Ambiente, Giovanni Mattucci, il giorno dopo. Ha incontrato il sindaco di Teramo, Maurizo Brucchi, al quale ha relazionato sulla sua posizione e il suo punto di vista della riunione del Consiglio di amministrazione di ieri sera. Spiegando anche che le voci sulla sua presunta disponibilità a dimettersi non sono fondate: «Non ho assolutamente intenzione di dimettermi dalla presidenza della Team – ha detto Mattucci -svolgo un ruolo di garanzia all’interno dell’Ente, come lo svolgono tutti i presidenti di Cda e quindi è chiaro che il mio compito continuerà, continuerà sempre nel tentativo di far rispettare quello che va fatto e nel modo giusto». Mattucci ha chiarito i motivi della sua astensione all’approvazione della pianta organica: «Ho ritenuto opportuno approfondire alcune cose perchè non ero convinto di alcune cose, che i risultati previsti si potessero raggiungere con questa pianta organica. Il mio obiettivo è esclusivamente quello di controllare che tutto venga fatto nell’interesse del comune che mi ha nominato, nonchè come cittadinza che la Team serve. I miei controlli sono e saranno in questa ottica: fare in modo che tutto venga rispettato. Farò controlli anche su quello che è successo in passato, non solo su questo argomento ma anche su altri argomenti, sempre nell’interese di garantire la legittimità, nell’interesse della città». Ma la decisione di discutere e approvare la pianta organica le è sembrato un colpo di mano? «No, nessun colpo di mano. La pianta organica non era all’ordine del giorno della seduta, tarato su altri argomenti; in settimana si era discusso anche di questo ma non era all’ordine del giorno. Sia ovvio che nulla vieta di approvare altre cose tra le varie ed eventuali quando tutto il Cda è presente ed è d’accordo: io ho semplicemente chiesto di rinviare la decisione per migliorare l’analisi».
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