TERAMO – “Presi per i fondelli” da Chiodi va bene, ma anche da D’Alfonso no. E’ la posizione del sindaco di Giulianova, Francesco Matromauro, dopo l’annuncio del governatore Luciano D’Alfonso circa la costruzione di un nuovo ospedale tra Pescara e Chieti. E quello di Giulianova promesso da Chiodi e non realizzato? Ci sono 450 milioni: D’Alfonso, domanda il sindaco, che cosa prevede di riservare all’ospedale di Giulianova? Ecco che cosa dice Matromauro. “La storia, lunga e tortuosa, del nuovo ospedale inizia l’8 settembre 2009, quando chiesi all’allora governatore Chiodi un incontro sulla questione. Il 5 febbraio 2010, in occasione del consiglio comunale tenutosi al Kursaal – ricorda Mastromauro – l’allora assessore regionale Lanfranco Venturoni disse chiaro e tondo che era necessario realizzare il nuovo ospedale, evitando così di spendere soldi per la ristrutturazione dei due padiglioni attuali. Per cui ci mettemmo al lavoro individuando, come richiesto, ben cinque aree in cui doveva sorgere il nuovo nosocomio. La parola data però venne subito rimangiata per cui fui costretto ad intervenire più volte presso l’allora presidente Chiodi sollecitandolo più volte ad avere almeno una risposta chiara sulla questione, visto il persistente ed inaccettabile tira-e-molla. E così, incassata l’ennesima rassicurazione, l’8 settembre 2011 formalizzammo con delibera di giunta, trasmessa alla Direzione generale della ASL di Teramo, la disponibilità a modificare l’attuale destinazione d’uso dell’area individuata dalla stessa ASL, in via Cupa, sulle cinque proposte a suo tempo dal Comune per la realizzazione del nuovo ospedale. Ma il 14 novembre seguente fui costretto ad intervenire nuovamente a fronte dei 25 milioni di euro che la Regione aveva messo a disposizione per gli ospedali di Teramo, Atri e S. Omero dimenticando Giulianova. Insomma, per farla breve, l’allora presidente Chiodi e la Giunta regionale di centro-destra ci presero in giro. E gli elettori – prosegue il sindaco – non hanno perdonato chi non ha mantenuto le promesse. Ora però mi chiedo e domando al governatore D’Alfonso se tra i progetti per la realizzazione dei nuovi presidi sanitari, per i quali sono a disposizione 450 milioni di euro, c’è anche Giulianova. Se così non fosse sarebbe davvero grave. Perché vorrebbe dire che la comunità, non solo giuliese, dopo essere stata presa per i fondelli da Chiodi e company verrebbe batostata ancora una volta. E questo sarebbe un errore imperdonabile per chi ha voluto dare una sterzata forte rispetto al passato avviando un cambio di rotta all’insegna del reale ascolto delle istanze provenienti dal territorio”.
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