TERAMO – Una nuova battuta di arresto di natura giudiziaria ostacola la ripresa dei lavori di ponte Vezzola ma il sindaco Brucchi conta di riprendere l’iter nel corso di un incontro convocato per la prossima settimana con l’Anas in Comune. Ponte Vezzola fu riaperto a ottobre 2013 dopo una battuta di arresto durata sei mesi mettendo fine all’incubo dei commercianti della zona e ai tanti automobilisti costretti fare il periplo del palazzetto dello sport. All’appello manca ancora la bonifica di una discarica di inerti al posto della quale dovrebbe essere realizzata una rotonda. Quest’ultima nascerà in corrispondenza dell’incrocio tra la strada del palazzetto di Scapriano e la via che conduce verso Ascoli. Il nuovo ponte Vezzola ha infatti una carreggiata ampia una decina di metri, decisamente più comoda e ampia rispetto alla precedente, stretta e pericolosissima, ma si chiude sul versante di Piano della Lenta con un dislivello che i tecnici avevano assicurato essere temporaneo. Ma il problema per il completamento dello svincolo, anche questa volta, è tuttavia rappresentato dai guai giudiziari delle ditte aggiudicatarie. Infatti la Coestra, l’azienda toscana vincitrice dell’appalto da 30 milioni di euro per il rifacimento della Teramo-Ascoli, ha presentato istanza di fallimento, per cui si attende adesso che si sblocchino le procedure per la seconda ditta in graduatoria chiamata a riprendere le fila dei lavori.
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