TERAMO – “Bene la nomina di genere nel Cda della Team ma c’è voluta una causa”. Così Manola Di Pasquale commenta la composizione della nuova governance della municipalizzata in riferimento alla battaglia per l’osservanza delle quote rosa, ma il consigliere del Pd si interroga anche sulle ragioni che portano il sindaco Brucchi a perseguire una Team tutta pubblica. Serve per ridurre il costo del servizio e quindi la relativa tassa? O per coprire una situazione di irregolarità in cui verte oggi la società con riferimento alla gestione dei servizi del comune di Teramo?. Il presidente Bozzelli come fa a parlare di una nuova gestione societaria del tipo privato della Team e poi dire che deve essere tutta pubblica? Se obiettivo del Sindaco – domanda la Di Pasquale – e del nuovo presidente è veramente quello di rendere tutta pubblica la Team per poi affidargli i servizi direttamente, e quindi liberarsi da ogni rapporto con i soci privati, perché a gennaio 2015 hanno costituito la società consortile “ECO.TE.DI” con altro socio privato Diodoro Ecologia s.r.l per gestire i rifiuti del comune di Giulianova quando vi era già un contratto di Ati ?. Per il consigliere ci sono incongruenze tra la volontà di perseguire una strada di trasformazione a capitale pubblico , e la nomina dell’attuale presidente e amministratore del Cda nella nuova società di Giulianova costituta per il 50% da un altro socio privato. “L’opposizione non resterà a guardare gli scempi di questa amministrazione Brucchi – conclude Di Pasquale – né consentirà che la Team continui ad operare in uno stato di irregolarità a tutela dei dipendenti e per evitare che la tassa sui rifiuti continui a crescere a dismisura.
-
Maltempo, danni alla copertura della chiesa di San Giovanni
Castelnuovo di Campli. Il vento ha rimosso una porzione della struttura provvisoria. Anche a Corropoli danni... -
L’Arma dei carabinieri ha celebrato la Virgo Fidelis
Santa Messa a San Domenico officiata dal vescovo Leuzzi. per la ricorrenza della patrona. Funzioni anche... -
‘Succhiava’ corrente da un altro contatore per alimentare il suo bar
Alba Adriatica: il commerciante aveva realizzato un by-pass abusivo. Denunciato dai carabinieri ALBA ADRIATICA – Aveva...