TERAMO – La Biblioteca provinciale Delfico conta 18 dipendenti e costa, fra utenze, manutenzione e gestione circa 800 mila euro l’anno. L’unico dato certo sin qui, oltre al valore materiale e a quello culturale e sociale, è questo. Per il resto, sul futuro, cioè, della Biblioteca, non ci sono certezze. Dal primo gennaio infatti, le Biblioteche provinciali italiane non sono più in capo alle Province anche se è la Provincia che continua ad occuparsene sia da un punto di vista finanziaro che gestionale in attesa che la Regione, l’ente che secondo la Delrio dovrebbe legiferare sui trasferimenti di funzioni, ufficializzi la sua decisione. Stamani dunque, per confrontarsi su possibili soluzioni, si sono incontrati il presidente della Provincia, Renzo Di Sabatino, e il sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi insieme con il direttore Luigi Ponziani e del consigliere provinciale (nonché consigliere del Comune di Teramo) Franco Fracassa. “Dall’anno prossimo il Comune potrebbe liberare delle risorse ma naturalmente bisogna fare i conti con molte variabili che al momento non sono prevedibili”, ha confermato Brucchi, ma esiste anche una proposta di legge, elaborata dalle quattro Biblioteche provinciali, per la “regionalizzazione” del servizio. Però, anche in questo caso, al momento non vi è alcuna copertura finanziaria. Inoltre, come ha sottolineato il direttore Ponziani: “La regione mantiene già una sua competenza sulle istituzioni culturali con una legge mai abrogata, con la quale fino a sei anni fa, alle biblioteche provinciale veniva anche attribuito un finanziamento annuale”. “E’ chiaro che la Regione rimane il nostro interlocutore principale e che Provincia e Comune di Teramo, insieme, possono autorevolmente dialogare con il Governo regionale affinchè ufficializzi al più presto la sua intenzione – ha dichiarato il presidente Renzo Di Sabatino – se si decide di andare verso una rete regionale con una totale presa in carico anche economica o se, Province e Comuni, si possono muovere autonomanente ricercando soluzioni territoriali: ma anche in questo caso dobbiamo sapere se possiamo contare su un contributo finanziario. Giudico molto positivamente, comunque, l’incontro di oggi e la disponibilità del Sindaco che ha mostrato di aver inquadrato la questione della Delfico nel suo giusto contesto: quello di un’istituzione culturale che genera valore aggiunto per tutto il territorio”.