TERAMO – E’ stato rimesso in libertà Sandro De Simone, il comandante teramano del peschereccio Idra Q. sequestrato dalle autorità del Gambia da 15 giorni. Ne ha dato notizia l’agenzia Ansa in serata, raccolta dalla Italfish, la società armatrice di Martinsicuro, con sede operativa in Senegal. «La società armatrice – dicono alla Italfish – ha negoziato direttamente con le autorità del Gambia, riuscendo a ottenere la scarcerazione dietro garanzia e cauzione da parte della stessa Italfish». In queste ore Sandro De Simone, di Silvi, è in viaggio verso l’hotel con i responsabili della società. Le accuse restano in piedi. L’altro italiano arrestato, Massimo Liberati, di San Benedetto del Tronto, era stato scarcerato il 9 marzo, sempre dietro adeguate garanzie. «Per fortuna sono vivo e rivedo la luce dopo 15 giorni»: a riferire le prime parole pronunciate da Sandro De Simone dopo la scarcerazione è la Italfish. Dalla società armatrice fanno sapere che il capitano del peschereccio è «estremamente provato» e che domani si valuterà la possibilità di sottoporlo a visita medica.
I famigliari: «Non vediamo l’ora di parlarci». I famigliari di Sandro De Simone, il marittimo di Silvi scarcerato oggi in Gambia dopo quindici giorni di prigionia, attendono di parlare con lui. Appresa la notizia del rilascio, infatti, nessuno dei parenti è ancora riuscito a sentirlo. «Non vedo l’ora di parlare con mio marito», ha detto la moglie di De Simone, Gianna, al sindaco di Silvi, Francesco Comignani. «Ci hanno comunicato la notizia del rilascio, ma non ci abbiamo ancora parlato», afferma Cesare, il fratello del capitano del peschereccio Idra Q. «Sono felice e ora lo aspettiamo in città, sperando che possa tornare quanto prima – dice il sindaco – alla moglie di Sandro ho detto di stare tranquilla, perché il primo e più importante passo è stato fatto». «I famigliari sono tutti in attesa – dice il consigliere comunale Michele Cassone (Silvi Bellissima) – e da quanto sappiamo dovrebbero mettersi in contatto con Sandro in serata. Ci auguriamo di poterlo riabbracciare presto in città».
Il sequestro del peschereccio a febbraio. Il motopeschereccio Idra Q. era stato posto sotto sequestro dalle locali autorità, a febbraio, per la presunta violazione delle dimensioni delle maglie di una rete da pesca, 68 mm anziché 70. Dopo dieci giorni in stato di fermo, il capitano e il direttore di macchina, lo scorso 2 marzo, erano finiti nel penitenziario di ‘Mile Two’ a Banjul, la capitale del Gambia, al termine di quella che l’armatore ha definito «udienza sommaria». Il 7 marzo scorso l’appello della moglie e dell’armatore al Governo italiano: "Temiamo per la sua vita", avevano detto. Oggi la scarcerazione.
Il deputato Sottanelli: «La Farnesina ha confermato la scarcerazione». «La Farnesina mi ha confermato la scarcerazione in Gambia del capitano della nave Idra Q., Sandro De Simone». Lo afferma il deputato abruzzese Giulio Sottanelli (Scelta Civica), parlando di «una bellissima notizia che pone fine a questa brutta vicenda che ci ha tenuto col fiato sospeso per giorni». «Il mio pensiero – aggiunge Sottanelli – va soprattutto alle famiglie dei due marinai, in particolare a quella di Sandro De Simone che ora attende con ansia il suo ritorno a casa insieme a tutta la sua città, Silvi. Ringrazio il ministero degli Esteri per l’interlocuzione costante e per il supporto. Siamo stati fiduciosi fin dal primo momento di una piena e positiva risoluzione».