MARTINSICURO – Primo giorno fuori dal carcere per Sandro De Simone, il capitano del motopeschereccio Idra Q. finito in prigione, in Gambia, per la presunta violazione delle dimensioni delle maglie di una rete da pesca e che ieri, dopo 15 giorni di reclusione, è stato scarcerato, dietro garanzia e cauzione da parte dell’armatore. Dalla Italfish di Martinsicuro, società armatrice, fanno sapere che De Simone, di Silvi Marina, «finalmente ha potuto fare una doccia» e stamani è stato visitato da un medico: non sono state riscontrate criticità particolari, ma «problemi compatibili con 15 giorni di permanenza in un posto del genere». La Italfish, infatti, nei giorni scorsi, aveva lanciato l’allarme per le condizioni di detenzione: «Celle sovraffollate, senza servizi né acqua e senza cibo». Il comandante abruzzese è a Banjul, capitale dello Stato africano, nello stesso hotel in cui si trovano gli armatori e il direttore di macchina Massimo Liberati, di San Benedetto del Tronto, il quale, finito in carcere insieme a De Simone, era stato rilasciato lo scorso 9 marzo. Nonostante la scarcerazione dietro presentazione di garanzie, le accuse nei confronti dei due marittimi italiani restano in piedi.
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