PINETO – Dopo aver prorogato lo sciopero fino al primo aprile, quando la questione del Mercatone Uno arriverà sul tavolo del Mise, ed aver ottenuto la sottoscrizione di una petizione contro la chiusura del punto vendita, i lavoratori del negozio punto di Pineto sono tornati a chiedere l’aiuto e il coinvolgimento di tutta la città. E lo hanno fatto con un volantinaggio in centro in cui hanno invitato i cittadini a partecipare in massa al consiglio comunale aperto sull’argomento convocato per lunedì. «In questi giorni i lavoratori, che da mercoledì sono in sciopero – commentano Emanuela Loretone della Filcams Cgil e Bruno Di Federico della Uiltucs Uil – hanno sentito la vicinanza delle istituzioni, dei cittadini e dei clienti, che hanno anche sottoscritto una petizione contro la chiusura del punto vendita oggetto della liquidazione. E adesso sono tornati a chiedere il coinvolgimento delle città nella vertenza». Il Mercatone Uno ha chiesto l’ammissione al concordato preventivo e il punto vendita di Pineto, che occupa 72 lavoratori, è tra i 34 per i quali l’azienda ha deciso la liquidazione.
Il consiglio comunale straordinario, in programma domani alle 16, sarà congiunto con il Comune di Roseto. All’assise, che si svolgerà nella sala consiliare presso il Palazzo Polifunzionale di Pineto, parteciperanno anche i sindaci di Atri, Silvi e San Giovanni Teatino. Per il consiglio sono stati invitati anche i parlamentari della provincia di Teramo, la Regione e la Provincia, oltre alle rappresentanze sindacali di Cgil e Uil.