TERAMO – I sindacati abruzzesi puntano a superare il 50% di adesioni per lo sciopero nazionale contro il ddl sulla buona scuola ed annunciano che "molti istituti, di ogni ordine e grado, in Abruzzo resteranno chiusi". Una ventina i pullman che, dalle quattro province, partiranno per Roma per partecipare alla maxi manifestazione; coinvolti non solo i docenti, ma anche gli studenti. Il punto della situazione è stato fatto a Pescara nel corso di una conferenza stampa in cui Flc-Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals e Fgu Gilda hanno illustrato le motivazioni della protesta che "nell’ambito di decine di assemblee è stata condivisa anche con i ragazzi e con le loro famiglie". "Uno sciopero – hanno spiegato i sindacati – per il bene della scuola e per riformarla veramente: per la stabilizzazione del lavoro di tutti i precari; per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro; per rifiutare il ‘super preside’; per salvaguardare la democrazia scolastica; per una riforma condivisa della scuola".
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