TERAMO – Prosegue, per il decimo giorno consecutivo, lo sciopero della fame di Ariberto Grifoni, esponente di Amnistia Giustia e Libertà, per sollecitare l’elezione in Abruzzo del Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale. Grifoni si è rivolto ai Presidenti del Consiglio e della Giunta Regionale, Di Pangrazio e D’Alfonso, chiedendo loro di procedere «con coraggio alla pubblicazione del bando relativo al Garante, ricordando quanto Marco Pannella disse nell’Aula dell’Emiciclo in occasione dell’attribuzione della medaglia "Aprutium" il 9 dicembre scorso. Il bando non andrà deserto perché, per il gravoso compito di Garante dei detenuti c’è già un candidato competente, efficace e di prestigio che è Rita Bernardini, segretario nazionale di Radicali Italiani».
L’azione di lotta nonviolenta intrapresa dallo "storico" militante radicale teramano interviene dunque a sostegno dell’iniziativa di denunzia pubblica per l’omessa attuazione della legge regionale istitutiva del “garante dei detenuti”, condotta da Maurizio Acerbo (membro della segreteria nazionale di Rifondazione comunista) e Vincenzo di Nanna (segretario di Amnistia Giustizia Libertà Abruzzi e membro della Giunta di Radicali Italiani), i quali tornano a sollecitare i Presidenti di Giunta e Consiglio Regionale a cui compete l’emanazione del bando e l’Assemblea Regionale cui compete l’elezione, affinché provvedano con la doverosa urgenza.