TERAMO – Il debito di 21milioni e 300mila euro dei 153 mutui che oggi il Consiglio comunale ha deciso di rinegoziare, slitta al 31 dicembre del 2044. A maggioranza è passato uno degli argomenti che in queste ultime settimane ha tenuto banco a Teramo. La rata semestrale che per i 153 mutui il Comune di Teramo sborsava era di 901mila euro: appena attivata la rinegoziazione la rata scenderà per il primo anno a 234 mila e diventerà poi di 400mila euro l’anno. E’ ovvio però che a fronte di ciò ogni mutuo trova scadenza 12 anni più tardi rispetto al previsto e che la spesa globale che le generazioni future pagheranno è di circa 7 milioni di euro in più. In pratica, Teramo oggi ha un debito che sale da 21milioni e 300mila euro a circa 30 milioni di euro.
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