Cup delle Asl abruzzesi: i sindacati chiedono garanzie per i lavoratori

TERAMO – "Sono più di 30 i lavoratori dei Centri unici di prenotazione delle Asl abruzzesi e l’interesse di Cgil, Cisl e Uil si concentra su di loro e sul trattamento che viene loro riservato in seguito al cambio del datore di lavoro. Ecco il documento dei sindacati , con la richiesta di riapertura della trattativa. Le Federazioni Regionali di Cgil, Cisl e Uil Funzione Pubblica stigmatizzano e censurano la condotta del Consorzio in relazione alla stipula dei contratti con i dipendenti addetti agli sportelli Cup delle Aziende Sanitarie Abruzzesi. I sindacati firmatari del vigente contratto nazionale  di settore, nel corso di un anno, hanno più volte dichiarato di essere contrarie alla stipula dei contratti di lavoro subordinati a tempo determinato che lo stesso Consorzio proponeva di far sottoscrivere ai dipendenti già in servizio presso gli sportelli Cup. I lavoratori hanno diritto ad avere lo stesso trattamento che avevano in precedenza con l’azienda che gestiva il servizio e che, non possono avere condizioni giuridiche ed economiche peggiorative in caso di cambio appalto. Ad oggi, purtroppo, non c’è ancora nessun accordo tra le parti sociali e l’azienda, ma nel frattempo la Gpi Spa nella totale mancanza di rispetto della normativa in materia di relazioni sindacali, ha convocato un’assemblea dei lavoratori proponendo la stipula di un contratto a tempo determinato per la durata di mesi sei. Tale comportamento assunto dall’azienda viola le regole dello Statuto del Lavoratori ed è pregiudizievole degli interessi e dei diritti di un numero cospicuo di lavoratori. I sindacati a seguito di questo atteggiamento di chiusura hanno chiesto l’immediata riapertura del tavolo delle trattative sulla questione. E dall’altra i lavoratori, al momento della firma di tali contratti lesivi dei loro diritti, sono stati compatti nel respingere la tentata prevaricazione dell’azienda. Una vertenza che deve assolutamente assumere connotati diversi, infatti i sindacati auspicano una riapertura immediata delle trattative sindacali al fine di tutelare i livelli occupazionali nei Cup dell’Abruzzo e difendere e tutelare  gli oltre 30 dipendenti interessati dalla vicenda".