CIVITELLA – Moglie e marito settantenni si sentono male dopo essere rientrati da una visita ai vicini di casa, dopo aver bevuto un caffè e fatto quattro chiacchiere assieme a loro. Quando i due arrivano in ospedale si scopre che sono rimasti intossicati da un farmaco, probabilmente un ansiolitico. I due vengono ricoverati in osservazione mentre scattano le indagini dei carabinieri per accertare sei sia trattato di un’assunzione volontaria o accidentale di prodotti terapeutici. Esclusa questa possibilità, l’attenzione degli investigatori è stata rivolta alla bevanda assunta dai vicini. Curiosamente, quel caffè non aveva provocato malori o conseguenze ai padroni di casa che lo avevano offerto. Il mistero è stato subito scoperto: a mettere l’ansiolitico utilizzato dalla madre nel caffè è stata la figlia 24enne dei vicini, forse per narcotizzarli e compiere un furto. I carabinieri l’hanno denunciata per lesioni dolose da avvelenamento per futili motivi.
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