TERAMO – E’ soddisfatto il presidente della Ruzzo Reti, Antonio Forlini, dell’approvazione del primo piano industriale che porta la sua firma. E’ stato necessario un lavoro di ritaglio e di inserimento di raccomandazioni, ma alla fines «siamo arrivati in fondo. Lo dico con un po’ di soddisfazione – spiega Forlini – c’è stata l’approvazione con una serie di raccomandazioni, due soli voti contrari ma, insomma, direi che complessivamente abbiamo i numeri per andare avanti con decisione». Ci sarà un incremento tariffario: «Credo che i cittadini non si accorgeranno nemmeno di questo perchè si tratterà di qualche punto percentuale che non solo andrà a compensare la riduzione che c’è stata nel corso del 2013-2014 ma sarà una tariffa finalizzata prevalentemente, se non esclusivamente, alla realizzazione di nuovi investimenti. E’ indubbio che la nostra rete fognaria, depurativa e idraulica, accanto agli investimenti pubblici che abbiamo avuto in dotazione in questi anni, ha bisogno di interventi: finalizzeremo queste cifre sugli interventi sulla rete più diffusa – ha aggiunto il presidente della Ruzzo Reti».
Novità sono attese per i fondi utili alla realizzazione della conduttura principale attraverso il Tordino fino alla costa: «La soluzione dei problemi della costa – spiega Forlini – passa attraverso la realizzazione della conduttura che collegherà la montagna e il potabilizzatore al mare attraverso la valle del Tordino. Oggi abbiamo limiti strutturali all’approvvigionamento della costa, abbiamo apportato sì modifiche e ottimizzazioni della rete in queste ultime settimane che speriamo possano ridurre al minimo i disagi. Non voglio fare previsioni troppo ottimistiche con tema di essere smentito, ma nel breve abbiamo fatto tutto quello che potevamo per migliorare la situazione. Aspettiamo l’assegnazione del fondi Cipe attraverso lo ‘Sblocca Italia’ per realizzare questa conduttura».
Il dissesto idrogelogico dell’invernata ha messo a nudo problemi sulla tenuta delle reti: «E’ stato evento epocale e storico, pensate solo a quanto accaduto all’Enel che ha dovuto rimborsare tutti questi milioni di euro. E’ alrettanto evidente però che bisogna investire nel miglioramento della rete, nel telecontrollo perchè il telecontrollo permette la rapida individuazione delle perdite, dunque un intervento tempestivo e quindi evitare che eventuali perdite possano innescare i danni».