TERAMO – "Apprendiamo con vivo interesse della possibilità concreta che Trenitalia possa a breve termine concedere la giusta, argomentata e sacrosanta fermata dei treni Frecciabianca nella provincia di TERAMO, e nella fattispecie nella sua stazione baricentrica di Giulianova". Confesercenti provinciale sostiene comunque che "La lunga esperienza di battaglie ci suggerisce prudenza in merito, al punto che desideriamo rassicurare il mondo economico e turistico che, per quanto ci attiene proprio in questo delicato momento, non abbasseremo per un attimo la forza del pressing che stiamo e continueremo a mettere in campo con tutte le nostre forze sulla politica regionale e su Trenitalia". In una nota Confesercenti definisce "vitale per il turismo teramano, che ricordiamo rappresentare la stragrande maggioranza delle presenze abruzzesi, l’argomento in questione. Gli operatori abruzzesi devono poter competere ad armi pari e non essere penalizzati! Ci rendiamo conto peraltro, che non basta protestare, e per dare un chiaro segnale ai nostri politici che stanno conducendo la trattativa con le ferrovie, ci impegnamo senza dubbio a strutturare una proposta economica, organica e concreta, che potrà coinvolgere gli operatori turistici del territorio, sul modello che tanto ha avuto successo con i vertici delle ferrovie al punto da concedere i Frecciabianca a Senigallia". Naturalmente, tenendo conto del peso specifico e contrattuale che, in realtà, la costa teramana, con la sua stazione di riferimento che è Giulianova, ha nel concreto, "e certamente non è seconda ad altre località", puntualizza il comunicato. "Parliamo di fatto del primo bacino turistico del medio adriatico. Nel condurre la nostra battaglia siamo certi anche del supporto delle altre associazioni di categoria, in particolare Confcommercio, il cui dirigente giuliese in merito ci ha già dato ampia personale disponibilità in merito. Chiediamo a tutta voce agli associati di continuare a tutti i livelli l’opera di sensibilizzazione della popolazione che già stanno conducendo e, che ora inizia a vedere una nuova luce per il turismo teramano".