BELLANTE – Passano gli anni e Ripattoni Arte accresce interesse e livello qualitativo delle sue proposte. Oggi è stata presentta l’edizione 2015 che aprirà il prossimo 26 luglio, nel favoloso borgo bellantese. Quest’anno l’idea è quella di trasformare l’intero borgo in ambiente "slow", «animato da individui curiosi del tempo ritrovato. Un percorso tra mondo digitale, cultura letteraria, musicale ed enogastronomia»: omaggio a Pietro Cascella, Caos InQuieto di Massimo Piunti a cura di Elisabetta de Rugeriis, Silenzio per favore, dieci video d’artista attraversano l’Abruzzo di Fondazione Aria, H.R. Giger International Tribute a cura di Dedalus Studi; Dinner and pics di Silvia Dall’Aglio Cre-Action a cura di BellantArte. Ma ci saranno anche teatro, musica, lounge bar e after house; spazio under 35 a cura di ACR Agorà con performance, ancora teatro, musica, mostre realizzate da giovani autori. Tra le molte novità di questa edizione la collaborazione con Aria, Fondazione Industriale Adriatica – una delle realtà abruzzesi più significative in tema di arte che promuove il contemporaneo puntando al territorio "quale risorsa necessaria e utile cui attingere per ricostituirsi in nuovi scambi possibili" – che ci ha scelti per aprire la rassegna regionale di video arte Silenzio per favore, curata da Adina Pugliese. A presentare l’evento, questa mattina al Bim, sono intervenuti in conferenza stampa: il direttore artistico Gianni Melozzi, il presidente della Pro loco di Ripattoni, Alberto Santori, Fabienne Di Girolamo per l’associazione BellantArte, il sindaco di Bellante, Mario Di Pietro, l’assessore del Consorzio Bim, Giovanni Di Michele, la curatrice della mostra di Massimo Piunti, Elisabetta de Rugeriis. Sono intervenute, vista la stretta collaborazione con Ripattoni Arte, anche Maria Francesca De Cecco della Fondazione Aria e la curatrice di “Silenzio per favore”, Adina Pugliese. Ripattoni Arte è un format con una precisa caratterizzazione sulla commistione "territorio (borghi antichi e loro vivibilità) e talento" (anche e soprattutto locale). Un percorso che riconosce nella “cultura” una vera e propria leva di crescita per la comunità con la scoperta di nuovi talenti e di quei percorsi creativi caratterizzati anche dall’uso delle nuove tecnologie e che, spesso, pongono l’arte al servizio della comunicazione. Tutto nella splendida cornice di Palazzo Saliceti – quest’anno è stato riaperto anche il Teatro – e degli angoli più suggestivi del borgo di Ripattoni nel Comune di Bellante. «Tema centrale dell’edizione 2015 è la slow art. La creatività espressa nell’uso dei materiali più naturali e disponibili in natura, come la pietra e il legno. Le arti visive declinate che percorrono i sentieri della contemporaneità e poi, deviano, in omaggio al tema dell’Expò, sul cibo e sulla cultura materiale», dichiara il direttore artistico, Gianni Melozzi, che aggiunge: «Tutto il borgo viene proposto come ambiente slow animato da individui curiosi del tempo ritrovato, dove l’uomo è ancora protagonista del lento benefico succedersi delle stagioni; rispettosi della salute dei cittadini, della genuinità dei prodotti e della buona cucina. Un percorso tra mondo digitale, cultura letteraria e musicale ed enogastronomia».
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