L’AQUILA – «Il Consiglio regionale non è stato sciolto, né verrà sciolto, ma continua ad operare nella pienezza delle sue funzioni per risolvere le tante questioni che riguardano la comunità abruzzese». Lo afferma il Presidente dell’Assemblea legislativa Giuseppe Di Pangrazio, intervenendo sulla pronuncia della Corte dei Conti relativa alla mancata approvazione dei Rendiconti 2013 e 2014 della Regione. «La deliberazione della Corte dei Conti – continua il Presidente – non implica nessuna automatica applicazione dell’articolo 126 della Costituzione, perciò non esiste alcun problema di scioglimento del Consiglio regionale. Sono certo che la Giunta regionale provvederà a tutti gli adempimenti richiamati dalla Corte dei Conti nei tempi più rapidi ed urgenti, come già dichiarato dall’Assessore Silvio Paolucci. Abbiamo il massimo rispetto delle indicazioni della Corte dei Conti, anche se va precisato che la questione dei rendiconti 2013 e 2014, oltre a quella relativa all’accertamento dei residui attivi e passivi, sono materie su cui la Giunta regionale sta lavorando fin dal suo insediamento, per recuperare i ritardi accumulati in precedenza».
Paolucci rassicura: «Non c’è alcun pericolo». «Non c’è alcun pericolo di scioglimento del Consiglio regionale»: così si era espresso ieri l’assessore al Bilancio della Regione Abruzzo, Silvio Paolucci, in merito alle conseguenze del provvedimento della Corte dei Conti: «Alcuni elementi evidenziati dalla Corte dei Conti costituiscono ostacoli già superati dalla Regione ed altri sono in fase di superamento. Resta ovviamente da lavorare ancora», dice l’assessore. «Ferma restando la consapevolezza delle difficoltà della Regione a perseguire l’allineamento del ciclo di programmazione finanziaria, derivante in grandissima parte dai ritardi accumulati negli anni passati, l’attuale Giunta regionale – ha riferito l’assessore al Bilancio, Paolucci – ha raggiunto l’importante obiettivo di approvare il riaccertamento dei residui al 31.12.2013. La deliberazione (n. 546) è stata assunta il 26 giugno scorso ed è in fase di trasmissione alla Corte dei Conti». Quindi Paolucci ribadisce che «la Regione Abruzzo, anche in considerazione del quadro nazionale e nel contesto delle altre Regioni, ha messo in campo un’azione di forte risanamento dei conti sia per quanto riguarda il bilancio sia per quanto riguarda la sanità e che, in virtù dei dispositivi normativi del decreto sugli enti territoriali (cui il governo regionale ha dato un contributo importante), l’ammortamento del disavanzo – che verrà definito con precisione – sarà sostenibile».