ROMA – Smentita su tutta la linea da parte dell’ex consulente del Savona, Marco Barghigiani, ascoltato questa mattina in procura federale nell’ambito dell’inchiesta sulla partita con il Teramo del 2 maggio, rispetto a quanto affermato dall’ex allenatore degli "stiscioni": «Mai parlato con Corda di combine sulla partita». Ovvio, contesteranno i detrattori del Teramo. Altrettanto ovvio, come fatto notare anche in sede di audizione, che Corda avesse dei motivi molto personali per tirare in ballo il presidente della squadra savonese, Dellepiane: era stato esonerato e aveva chiesto un atto ingiuntivo nei confronti della società perchè riteneva di dover avere dei soldi dal Savona calcio per un contratto di scouting. Barghigiani non ha parlato a lungo con i procuratori sportivi, lo ha riferito il suo legale, l’avvocato Paolo Gallinelli. «Barghigiani ha smentito quanto affermato Corda – ha detto – per quel che ne sapesse lui. Corda ricorda, un mese dopo, di aver saputo da Barghigiani che un mese prima quella partita era stata oggetto di combine? A me sembra una pazzia. Io credo che quelle dichiarazioni vadano lette anche con la premessa che c’era un contenzioso civilistico con Dellepiane. Tra il presidente e l’ex allenatore c’era un rapporto conflittuale». Sul fatto che Barghigiani potesse avere avuto un ruolo nella presunta combine, Gallinelli ha ricordato che «Barghigiani non andava da tempo allo stadio, che non ha visto nemmeno i play-out e che lunica partita che ha seguiti è stata all’ultima di campionato a Pistoia per salutare i dirigenti della Pistoiese». Capitolo incontro postpartita. Barghigiani ha ripetuto di aver incontrato Di Giuseppe dopo la partita contro il Savona, «dove c’era una squadra che festeggiava la promozione in Serie B – ha detto Gallinelli -, in un rapporto tra direttori sportivi e basta. Barghigiani ha salutato Di Giuseppe, Campitelli credo non sia nemmeno sceso dalla macchina». Secondo l’avvocato degli ex consulenti del Savona, che saranno deferiti per omessa denuncia, «ci sono tante cose che non quadrano sotto il profilo logico», in questa vicenda. Quanto a Ceniccola, coinvolto per omessa denuncia, ha respinto questa accusa, dicendo che non avrebbe potuto mai denunciare una cosa di cui era all’oscuro: «Non ho mai saputo o avuto il sentore di combine su quella partita» ha detto, prima di sollevare una eccezione procedurale, riguardao alla sua deferibilità sul piano sportivo.
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