TERAMO – La procura teramana ha iscritto nel registro degli indagati circa una decina di persone, tra impiegati e dipendenti dei ruoli sanitari del distretto sanitario di base di Atri, con ipotesi di reato che vanno dalla truffa alla falsità ideologica. Dell’indagine, scattata alcuni mesi fa e affidata alla Guardia di finanza di Giulianova, si è appreso soltanto in queste ore, quando le fiamme gialle stanno notificando alle persone coinvolte, le comunicazioni della proroga delle indagini. Secondo quanto si è appreso, ai dipendenti della Asl vengono contestate gestioni illecite delle presenze al lavoro e delle timbrature delle presenze: al momento delle verifiche da parte dei finanzieri, infatti, molti di loro non erano presenti al lavoro pur risultandolo dai cartellini marcatempo, che in molte occasioni venivano anche timbrati da colleghi compiacenti. In alcun casi si è trattato di uscite temporanee, in altri di completa assenza dal posto di lavoro.
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