TERAMO – Per i radicali italiani e Teramo Nostra, l’archista Salvador Perez Arroyo si è visto affidare dal comune un appalto bidone per il recupero del Teatro d’Interamnia, ma in generale sono stati buggerati tutti gli abruzzesi. Perchè? Perche secondo il portavoce Vincenzo Di Nanna, dopo il finanziamento nazionale, smentito dallo stesso ministro Franceschini, non esisterebbe anche quello regionale. «Per anni è stato dato per certo ciò che non lo era – dice Di Nanna -. Nel novembre 2012 l’allora governatore Chiodi, con l’assessore Di Dalmazio e il sindaco Brucchi, tornarono da Roma con la sottoscrizione di un protocollo d’inteeas sulla base del quale sarebbero stati garantiti tre finanziamenti, di fondazione Tercas, Regione e Stato. Adesso il ministro Franceschini dice non c’è impegno di spesa ma si è impegnato a trovare il finanziamento, ma ha detto al sindaco mi faccia vedere impegno di spesa regionale; ebbene la nota spedita il 28 luglio dal sindaco, riguarda tutto tranne che il Teatro romano». Da qui l’impressione di Radicali e Teramo Nostra che l’archistar spagnolo sia stato buggerato: «Credo che forse farà causa… Si spera che quello che non ha fatto la giunta Chiodi per questa opera importante, la faccia la giunta D’Alfonso, perchè ne va dell’onore dell’Abruzzo».
ll sindaco Maurizio Brucchi ha replicato smentendo Di Nanna: «A me questo non risulta. Ho parlato con D’Alfonso proprio di questo nei giorni scorsi, alla luce dell’incontro con Franceschini. Mancava la cassa per il finanziamento regionale e lo stanziamento per quello nazionale. Il presidente mi ha chiesto una nota, io gliel’ho inviata. Non mi risulta il contrario, ma se cosi fosse D’Alfonso, che ha sempre rispettato gli impegni per questo territorio, sarà dunque D’Alfonso a ritrovarli. Se il finanziamento – ha aggiunto Brucchi – è stato usato per qualcos’altro va bene perchè D’Alfonso a casa sua fa quello che vuole, ma quei soldi dovranno essere rimessi al loro posto e tornare qui a Teramo. Aspettiamo intanto la visita del ministro Franceschini per un impegno già preso, andiamo avanti con l’incarico al gruppo di Arrojo perchè abbiamo il finanziamento di 1,5 milioni di euro della Fondazione Tercas. Insomma – ha concluso il primo cittadino – il progetto può andare avanti, se c’è questo piccolo intoppo lo risolveremo».