TERAMO – Un nubifragio senza precedenti, un temporale che in poco più di tre quarti d’ora ha buttato su Teramo e il circondario qualcosa come 38-40 millimetri d’acqua, tanta quante ne cade in genere in un mese, in agosto, nella stessa zona. Tra le 15 e le 16 sulle strade, sulle abitazioni, sui giardini e i parchi si è abbattuta una bomba d’acqua che ha allagato garage, abitazioni, negozi, ma soprattutto invaso e reso impraticabili strade e gallerie, distrutto piante. Non c’è stata zona o quartiere di Teramo che non è stata colpita dal nubifragio. Diverse utenze sono rimaste a lungo senza corrente elettrica, gli impianti semaforici sono andati in tilt accendendo contemporanemante il rosso e il verde, ponte San Ferdinando è stato chiuso momentaneamente al traffico dai vigili urbani perchè allagato, idem per la galleria del Lotto 0 sotto alla caserma Grue, quella in direzione Montorio, ma un pò tutte le strade cittadine si sono trasformate in fiumi d’acqua. Pesanti conseguenze per il patrimonio arboreo: piante sono controllate un pò dappertutto. Nei pressi dell’ex fabbrica Adone una ha addirittura bloccato l’accesso alla strada che è stata chiusa. Lo storico giardino dell’istituto zooprofilattico "G. Caporale" ha perso in un colpo solo due delle altrettanto storiche palme, crollate sotto il temporale e il vento: per fortuna in quel momento nel cortile della sede centrale non c’era nessuno.
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