Taglio dei pini della Noè Lucidi: la rabbia del WWF

TERAMO – La decisione del Comune di tagliare i pini in pieno centro a Teramo, davanti alla Noe’ Lucidi, continua a far discutere. A lavori di restringimento della strada avviati (e anche questo ha sollevato perplessità a causa delle necessità di spazio per l’ingresso e l’uscita delle scolaresche), l’imminente taglio dei pini, che non può essere scongiurato, solleva obiezioni e vere e proprie polemiche. Dice il WWF: "Mentre le condizioni climatiche, che mettono in ginocchio le nostre città, dovrebbero insegnare ad amministratori e cittadini che occorre una nuova mentalità per la gestione e la pianificazione dei nostri spazi urbani, il Comune di Teramo, con la discutibile decisione di “restringere” lo spazio pedonale davanti la Scuola Noè Lucidi, oltre ad incentivare il traffico motorizzato (altrove le scuole sono inserite in aree pedonali, a vantaggio di studenti e genitori), taglia anche pini sanissimi colpevoli di essere “incompatibili” con i nuovi lavori di riasfaltatura della strada". E l’associazione ambientalista prosegue: "Da anni denunciamo la gestione, se di gestione si può parlare, del verde urbano nelle nostre città e recentemente avevamo scritto anche a tutti comuni della provincia di Teramo per chiedere l’adozione (ed il rispetto) di piani del verde per conservare e valorizzare il patrimonio arboreo delle nostre città.
Quasi sempre affidata all’improvvisazione, ad operatori non specializzati, a scelte che di tecnico non hanno proprio nulla, la gestione del verde, che per la legge regionale n. 3 del 2014 dovrebbe essere disciplinata da un apposito regolamento (che la Regione tarda ad approvare), e che per la buona pratica dovrebbe essere pianificata da un vero e proprio piano regolatore del verde, è lasciata all’improvvisazione o ai capricci del politico di turno.
Oggi tocca ai pini della Noè Lucidi, ma in passato si è fatto anche di peggio, e quotidianamente si massacra quel che rimane dei nostri spazi verdi con potature inutili e dannose, con danneggiamenti vari, con mancanza di manutenzione e cura. E questo non accade solo a Teramo, ma in tutte le città della Provincia, con la complicità delle amministrazioni e la connivenza di tecnici o presunti tali, sempre pronti a trovare una giustificazione valida per eliminare un albero ed evitare la sua sostituzione".