TERAMO – Dopo i primi appuntamenti dedicati alla presentazione di libri e alla musica con il concerto dell’Alexian Group e il conferimento del "Premio integrazione e solidarietà Stefano Bandini alla memoria" al magistrato Guido Di Nanna, la 20esima edizione del Premio Internazionale della Fotografia Cinematografica Gianni Di Venanzo rende omaggio al maestro teramano a cui è dedicata la manifestazione con la proiezione di sue opere: a partire da domani, 21 settembre, e fino a venerdì 25, sarà proposto un film al giorno presso la Casa di riposo ‘De Benedictis’ di Teramo. Domani alle 15.30 sarà la volta di Otto e mezzo (1963) di Federico Fellini, illuminato e girato sapientemente da quel genio delle luci che era Gianni Di Venanzo. Con questo capolavoro Di Venanzo conquistò un Nastro d’Argento per la migliore fotografia; il film fece incetta di premi, tra questi l’Oscar per il miglior film straniero nel 1964. Gli altri capolavori girati e illuminati da Di Venanzo: I Magliari di Francesco Rosi (martedì 22 settembre), Salvatore Giuliano di Francesco Rosi (mercoledì 23), La ragazza di Bube di Luigi Comencini (giovedì 24) e Giulietta degli spiriti di Federico Fellini (venerdì 25).
Intanto ha riscosso successo la presentazione del libro Villa Dulcis – Storia di una famiglia a cavallo di tre secoli che si è svolta presso il chiostro del Santuario della Madonna delle Grazie a Teramo. Tanta gente ha seguito con attenzione l’autore del libro, il professor Giovanni Gasbarrini, medico di fama internazionale, che ha racchiuso nel volume edito da Artemia Edizioni, la storia della sua famiglia, una storia che ruota attorno anche a Villa Dulcis, Villa Gasbarrini, la residenza di famiglia costruita agli inizi del secolo scorso a Giulianova Lido. L’incontro è stato organizzato dal Fai di Teramo, in collaborazione con Artemia Edizioni e Teramo Nostra.