NOTARESCO – Il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Riccardo Mercante, accompagnato dal deputato Gianluca Vacca e dal consigliere comunale di Mosciano, Pierluigi Filpponi, hanno effettuato un sopralluogo all’impianto del Cirsu per verificare se e come stia continuando a funzionare dopo la dichiarazione di fallimento da parte del tribunale di Teramo. Mercante, dopo aver rlevato difficoltà nell’accedere all’interno della struttura, riferisce che «l’impianto continua ad operare a pieno regime» e che la constatazione immediata è quella di «un odore molesto che rende l’aria assolutamente irrespirabile, a dimostrazione – dice Mercante – che i rifiuti continuano ad essere accumulati senza regole. Oltre alla presenza di un’altissima percentuale di combustibile da rifiuto da destinare agli inceneritori che contrasta con quello che dovrebbe essere l’obiettivo primario della nostra provincia e, cioè, aumentare il più possibile il riciclaggio». Un quesito viene posto dal consigliere regionale pentastellato: «Con quali modalità operative e su quali presupposti amministrativi ed economici, poi – ha concluso Mercante – l’impianto di Grasciano stia continuando ad operare e, soprattutto, con quali garanzie per i lavoratori, è ancora tutto da verificare. E saranno proprio queste le domande che, con una nuova interrogazione, rivolgerò alla Giunta regionale. È ora che si faccia luce una volta per tutte su una vicenda che coinvolge non solo la corretta gestione e trattamento dei rifiuti, non solo la situazione lavorativa di oltre 70 dipendenti ma che incide, negativamente, sulla salute e sicurezza dei cittadini e del nostro territorio».
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