TERAMO – L’ennesima segnalazione arriva attraverso il blog "I due punti": è la foto scattata da due cittadini, due di quei tantissimi teramani a cui piace, e che hanno il diritto di frequentare, il lungofiume. Immortala lo sversamento di acqua fognaria, puzzolente e sporca, lungo il tracciato ciclopedonale. Come giustamente sottolineato, non c’è periodo di tranquillità per questo percorso-vita che i teramani dovrebbero avere come fiore all’occhiello e invece viene costantemente offeso, deturpato e modificato dagli incivili e dall’incuria di chi gestisce la cosa pubblica. Perchè se è vero che accadono di questi atti ‘terrrostici’, questi sì, è anche vero che chi lo fa sa di poterselo permettere: perchè resteranno impuniti e la fanno franca. Così come la fanno franca i frequentatori del campetto di calcetto della Cona, che scambiano il lungofiume per parcheggi privato e disseiminato di autovetture i prati e il tracciato in terra battuta: mai qualcuno degli amministratori o dei vigili urbani hanno visto ciò e sanzionato? Dunque il Tordino ancora sotto attacco e stavolta è stata l’acqua, putrida, a fare il percorso inverso rispetto ai precedenti danneggiamenti.
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