TERAMO – Ad aprile era finito in carcere dopo che gli operatori del 118, intervenuti per soccorrerlo in seguito ad un incidente, si erano accorti di una pistola che spuntava dalla sua giacca. Oggi l’uomo, un 40enne albanese Viktor Sharka, è stato condannato a 3 anni e 8 mesi al termine del rito abbreviato davanti al gup del Tribunale di Teramo Domenico Canosa, porto abusivo d’arma, detenzione abusiva di arma da fuoco e ricettazione. Il pm Andrea De Feis aveva chiesto una condanna a 4 anni e 4 mesi. Sharka era stato arrestato ad aprile a Sant’Egidio. Quel giorno si trovava a bordo del suo scooter quando perse il controllo del mezzo schiantandosi contro un albero. Ma quando arrivarono i soccorsi gli operatori si resero conto che l’uomo aveva una pistola. Così chiamarono i Carabinieri che dopo aver accertato come la pistola avesse sette colpi in canna e come l’uomo nascondesse nella giacca altri 7 proiettili, procedettero alla perquisizione domiciliare sequestrando anche un fucile a canne mozze calibro 12 e 30 pallini.
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