TERAMO – L’iniziativa politico-civica lanciata nei giorni scorsi da Alfonso Di Sabatino Martina non è passata inosservata, almeno tra le diverse anime che sostengono la coalizione del governo Brucchi al Comune di Teramo. Che potrebbe passare il testimone al rango di candidato primo cittadino allo stesso Dodo, ex vicesindaco della passata legislatura. I rumors su una sua esposizione in prima persona sono sempre più forti e non smentiti. Ma nel mentre che si concretizzi una ipotesi del genere, il suo movimento civico raccoglie sempre più interesse e si scopre che poggia su un accordo politico ben preciso, che lo avvicina all’onorevole Paolo Tancredi, di Nuovo Centrodestra. La nuova compagine politica verrà presentata a giorni e mette già insieme un nutrito gruppo di consiglieri. Del nuovo soggetto politico che fa capo a Di Sabatino Martina, entrerebbero a far parte tutti gli attuali consiglieri comunali Ncd, vale a dire Pasquale Tiberii, Luca Corona e Alberto Covelli. Un dialogo è aperto anche con alcuni esponenti di Forza Italia come Alessia De Paulis, e di Futuro In, tipo Vincenzo Falasca. Quest’ultimo in particolare, alla luce anche delle recenti esternazioni su divergenze di opinione su temi urbanistici della maggioranza, ha manifestato sempre più distanza dal gruppo dei ‘gattiani’ e verrebbe considerato un fiancheggiatore “naturale” di Di Sabatino, avendo ricoperto il ruolo di assessore provinciale dell’Udc, quando proprio Dodo ne era coordinatore. Tra gli altri nomi si segnala anche quello di Domenico Narcisi, anch’egli ‘civico’ di formazione (capogruppodella Lista "Al Centro per Te”) e che presto potrebbe perdere anche il “gruppo” vista la mozione di sfiducia che pende sul collega, il presidente del consiglio comunale Milton Di Sabatino. Poi c’è Guido Campana: le trattative sono aperte anche se il consigliere della prima ora del gruppo ‘dalmaziano’ è corteggiatissimo anche dal Pd. Dell’alleanza tra il nuovo incubatore politico di Di Sabatino con Nuovo Centro destra non fa mistero il deputato teramano Paolo Tancredi, che già per le amministrative di Roseto si è spogliato del simbolo di Ncd per appoggiare la candidatura del sindaco uscente Pavone in veste civica, secondo un processo di ‘mutazione politica’ a livello nazionale di Ncd: «Anche a livello comunale c’è una polveriera che non fa bene a nessuno con diverse forze sparse. Credo che rimettere un po’ di ordine sia opportuno» ha detto Tancredi « e ringrazio Dodo Di Sabatino che si è fatto portatore di questo ragionamento mettendo in piedi un raggruppamento di civici di ispirazione centrista».
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