TERAMO – Anche in Abruzzo arriva lo screening neonatale della fibrosi cistica. Il programma, attivato con il decreto del commissario ad Acta 1192015, sarà effettuato dal centro unico regionale attivato grazie al supporto della cattedra di Endocrinologia di Chieti. La fibrosi cistica è una malattia di alto interesse sociale, una diagnosi tempestiva della malattia permette di ridurre drasticamente il numero dei ricoveri, limita i danni polmonari, migliora la screscita, lo stato nutrizionale e riduce il rischio di mortalità precoce. Attualmente in Italia sono 31 i centri che operano lo screening neonatale, con un bacino di utenza regionale, mentre lo screening della fibrosi cistica è attivo in tutte le regioni tranne che in Abruzzo, Puglia, Sardegna e Friuli Venezia Giulia. Ad oggi il Centro Unico di Chieti riceve i campioni di sangue di tutt i neonati della Regione ed esegue esami diagnostici di screening dell’Ipotiroidismo congenito e della Fenilcheturia.
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