Lavoro, Veco: mobilità per tutti i dipendenti

TERAMO – Procedura di mobilità per tutti i dipendenti della Veco di Martinsicuro , la storica fonderia ormai ferma da metà settembre per ritardi amministrativi nel rinnovo dell’Autorizzazione integrata ambientale (Aia). Ad annunciarlo, in una conferenza stampa nella sede di Confindustria alla quale ha partecipato anche il sindaco di Martinsicuro, Paolo Camaioni, il legale dell’azienda, l’avvocato Nicola Sotgiu. "È un pessimo Natale per l’azienda e i lavoratori – ha dichiarato il legale – Noi per tutelare i lavoratori abbiamo collocato l’intera forza lavoro in mobilità. Dall’esterno questo può sembrare come l’anticamera della chiusura. È il fallimento di chi, in realtà, doveva evitare la chiusura dell’azienda nel rispetto dell’ambiente e cioè l’autorità amministrativa. Il nostro augurio è che l’anno nuovo porti un regalo ad azienda e lavoratori con la riapertura dell’attività". Ad oggi, secondo Sotgiu, tutti stanno facendo il massimo: dall’azienda ai sindacati alla Regione. "È l’ultima corsa che dobbiamo fare tutti insieme – ha aggiunto – Far chiudere una delle poche aziende che lavora e produce reddito sarebbe una sconfitta per tutti". L’apertura del procedimento per il rinnovo dell’Aia risale al 2013 e non ha ancora trovato conclusione. Decisiva, in questo senso, dovrebbe essere la conferenza di servizi convocata in Regione per il 29. "La fonderia è stata costruita 60 anni fa – ha concluso Sotgiu – e nel corso degli anni ha visto svilupparsi intorno un tessuto urbano. L’azienda in questo anni ha investito importanti risorse per ridurre l’impatto ambientale, basti pensare ai 2 milioni del 2012 e all’ulteriore milione investito nel 2015. Siamo pronti a farne altri ma se la produzione è ferma questo è economicamente insostenibile". A sostenere le ragioni della Veco oltre a Confindustria anche il sindaco di Martinsicuro Paolo Camaioni.