TERAMO – Ha smaltito la sbornia in Questura, non prima di aver molestato clienti e dipendenti di un bar e aver messo a soqquadro gli uffici di viale Bovio. La notte brava del 35enne teramano D.C., si è conclusa con una denuncia per oltraggio, resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato. La vicenda è iniziata nella notte di martedì quando, gli agenti della Squadra Volante, sono intervenuti all’Eni Café di via Po dove era stata segnalata la presenza di una persona in stato di evidente ebbrezza che stava molestando sia i dipendenti, che i clienti. L’uomo, dopo che il barista gli ha negato l’ennesima consumazione, ha dato in escandescenze inveendo con urla ed offese lanciate anche ai clienti presenti. Neanche all’arrivo dei poliziotti l’uomo si è calmato: anzi, alla richiesta di fornire un documento di riconoscimento ha iniziato ad inveire anche contro gli agenti, rifiutandosi di seguirli all’esterno del bar. Accompagnato in Questura l’uomo ha continuato a dare sfogo alla sua collera, danneggiando varie sedie, contenitori per la raccolta differenziata che si trovano nei corridoi dell’ufficio ed altri beni. Solo nella tarda mattinata, quando la sbornia era oramai passata, è stato possibile farlo tornare a casa. Finalmente sobrio ma con una bella denuncia sul groppone.
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