TERAMO – Le Guardie ambientali d’Italia di Teramo scendono in campo per rintuzzare la polemica, a suon di post sui social e in un esposto della Uil, sulle loro ‘competenze’. Il presidente Gaetano Ercole ha tenuto a ribadire, documenti alla mano, che le guardie sono tutte volontarie, che si tratta di un’Associazione dove nessuno percepisce denaro: «Non siamo sceriffi, vigiliamo e soprattutto tuteliamo l’ambiente – ha detto nella conferenza stampa al Comune di Teramo -. Dopo un corso di due mesi, giuriano dinanzi al prefetto. Siamo così pubblici ufficiali e possiamo anche elevare multe se i trasgresori vengono colti in flagranza di reato; altrimenti procediamo all’identificazione e procediamo secondo quant prevede la legge». Quanto alle polemiche, Ercole ritiene che si tratti solo di strumentalizzazioni politiche, così come il sottolineare e polemizzare sulla presenza nell’associazione, della moglie del sindaco Brucchi: «Io non capisco le critiche di chi invece dovrebbe ringraziare questi volontari per quello che fanno. All’interno delle Gadit non c’è colore politico, ci sono tutti i colori e quello dell’associazione è lo stesso dell’ambiente, verde».
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