TERAMO – Ampliamento del cimitero di Sant’Atto: "Un progetto esistente dal 2007 rimasto solo oggetto promesse elettorali". A prendere posizione stigmatizzando le lungaggini dell’amministrazione è Velerio Pelusi,esponente della frazione candidatosi nel 2014 nelle fila di Futuro In. Pelusi ricorda che in fase di campagna elettorale il sindaco Brucchi prese impegni precisi sull’avvio dei lavori di ampliamento e miglioramento del cimitero di Sant’Atto previsti a dicembre 2014, ma all’annuncio non sono seguiti i lavori. Pelusi, che invia anche una foto che ritrae il primo cittadino mentre illustra il progetto rimasto sulla carta, dichiara di aver sollecitato più volte l’assessore Di Giovangiacomo senza alcun esito. «La mia candidatura nelle fila di "Futuro in" – spiega in una nota – è stata motivata anche dalla voglia che avevo di risolvere questo annoso problema sentito anche dai 205 elettori che mi hanno votato. Noi residenti della frazione non siamo cittadini di serie B e oggi, da presidente del "Comitato di Frazione Sant’Atto" le chiedo venirsi a confrontare con i miei compaesani sul problema». La sollecitazione all’amministrazione comunale teramana sul camposanto di Sant’Attto si fa dunque bipartisan. A lanciare la richiesta al primo cittadino Brucchi per una visita sul posto affinchè si renda conto della difficili condizioni in cui versa la struttura era stato ieri dagli schermi di Teleponte il consigliere comunale di Teramo Cambia, Antonio Filipponi.
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