TERAMO – Il Tribunale di Roma ha condannato l’ex rettore dell’Università dell’Aquila, Ferdinando Di Orio, alla pena di tre anni di reclusione per concussione nei confronti di un docente dello stesso ateneo, Sergio Tiberti. La sentenza è stata pronunciata stamani dopo ben tre rinvii. Il 12 novembre scorso il pm aveva chiesto sei anni, oltre alla confisca di alcuni alloggi di proprietà dell’ex rettore ad Avezzano , che hanno pari valore rispetto alle somme ritenute dall’accusa illecitamente percepite, e considerato anche un minimo di rivalutazione. "Oltre 200 mila euro in 10 anni versati a titolo personale", questa la quantificazione della concussione fatta da Tiberti nella sua denuncia del 13 settembre 2009, in cui spiegò di avere detto basta nel 2006 alle dazioni che gli venivano richieste dal rettore sotto la minaccia di compromettere, in caso contrario, la sua carriera accademica e professionale di docente di Igiene dell’allora facoltà di Medicina. L’epilogo del procedimento arriva dopo lunghe indagini, il trasferimento del processo dall’Aquila a Roma e dopo molte udienze nelle quali i testimoni hanno confermato la tesi accusatorie.
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