PESCARA – Settima vittoria di fila per il Pescara che ha superato all’Adriatico il Bari per 3-1, eguagliando il record di Zeman di quattro anni fa. Per la squadra di Massimo Oddo la serie A è a 5 punti. A trascinare i biancazzurri alla vittoria contro i pugliesi l’ex teramano Gianluca Lapadula: il capocannoniere della serie B ha infatti segnato due reti, alla mezzoa del primo tempo e allo scadere della gara. Il bomber adesso è a quota 14 gol. Sconfitta interna per 3-0 invece per il Lanciano contro il Trapani. Il ko casalingo delle Virtus è costata la panchina all’allenatore Roberto D’Aversa. L’annuncio dell’esonero è stato dato al 91′ dall’amministratore delegato Guglielmo Maio. I rossoneri adesso sono penultimi nella classifica di serie B con 19 punti.
Guerriglia all’Adriatico. È ancora parziale il bilancio del caldo dopo partita di Pescara-Bari. Al 91′ problemi ci sono stati prima nel settore ospiti della curva sud (1.778 i tifosi giunti dalla Puglia), poi all’esterno dello stadio. I supporter pugliesi hanno assaltato il bar della curva sud, danneggiando gli arredi e mettendo i locali a soqquadro. Danni minori anche ai servizi igienici. Poi, all’esterno dell’Adriatico, altri disordini sedati da Carabinieri e Polizia. Come riferito da alcuni steward sono stati fatti esplodere razzi e petardi. Alcuni tifosi pugliesi sono rimasti feriti in modo lieve, così come un agente del Reparto Mobile della Polizia di Stato, portato in ospedale per precauzione. Danneggiati anche alcuni mezzi. Le telecamere dello stadio potranno chiarire meglio la dinamica dell’accaduto. Sono in arrivo delle denunce. Il pullman del Bari ha lasciato lo Stadio Adriatico dopo le 18.40. Anche lo scorso anno, prima e dopo la partita Pescara-Bari ci furono problemi di ordine pubblico.