PESCARA – Sarà operativo da domani, 1° marzo, il nuovo direttore generale della Asl di Pescara, il neurologo Antonio Mancini, direttore della Stroke unit dell’ospedale di Pescara. La nomina di Mancini, pescarese di 65 anni, era stata deliberata dalla giunta regionale lo scorso 21 gennaio, in successione di Claudio D’Amario, che aveva preso servizio come subcommissario della Sanità in Campania. Oggi contestualmente alla nomina da parte del Governatore Luciano D’Alfonso, Mancini ha firmato anche il contratto che lo lega per cinque anni alla direzione generale della sanità pescarese. La Giunta ha anche approvato il prospetto degli obiettivi assegnati al manager, nel quale sono anche stabilite le modalità di verifica e di raggiungimento. Gli obiettivi si dividono in: a) obiettivi di "Carattere economico- finanziario e strumentale" (attuazione interventi connessi alla razionalizzazione della rete di assistenza ospedaliera, spesa personale, spesa farmaceutica, razionalizzazione della spesa per l’acquisizione di beni e servizi e prodotti farmaceutici e dei dispositivi medici, flussi informativi, sanità digitale per l’assetto tecnologico e cartella clinica informatizzata, telemedicina, anagrafe regionale e procedura stipendiale, fascicolo sanitario elettronico, potenziamento della sala operativa di continuità assistenziale, tessera sanitaria, integrazione pronto soccorso 118, esposizione posti letto su gestionale di centrali operative 118, adozione degli strumenti di programmazione entro i termini previsti dalla Regione, rispetto degli obblighi aziendali assunti nei contratti sottoscritti con gli erogatori privati e attuazione degli stessi, investimenti in edilizia sanitaria e tecnologie, attività libero professionali intramuraria); b) "Obiettivi di salute" (controllo in materia di appropriatezza e legittimità delle prestazioni sanitarie, mobilità sanitaria, contenimento delle liste di attesa, sicurezza e rischio clinico, realizzazione del Piano regionale della prevenzione, rispetto percentuali di prescrizione di farmaco genericato e biosimilare); c) "Obiettivi di salute per la sanità veterinaria e sicurezza alimentare». La valutazione complessiva sull’operato del direttore generale si articolerà in relazione ad un punteggio massimo ottenibile pari a 200 punti. Al direttore generale è attribuito il trattamento economico annuo omnicomprensivo di 113.620,80 euro.
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