TERAMO – C’erano 23 lavoratori all’interno del laboratorio artigianale gestito da cinesi che produce borse di alta moda, nel nucleo industriale di Sant’Atto di Teramo, in cui due giorni fa hanno fatto un controllo gli uomini dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Teramo, del Reparto Prevenzione Crimine di Pescara, dell’Ispettorato del Lavoro e della Asl di Teramo. Tutti erano in regola con i permessi di soggiorno, ma tre di essi lavoravano sanza un contratto. Nei locali, già ispezionati dalla Asl il mese scorso quando il titolare fu sanzionato con una pesante ammenda per carenza di requisiti igienici e violazioni della normativa sulla sicurezza, sono state scoperte adesso due stanzoni adibiti a dormitorio ma anche un frigorifero, una piccola cucina e pentolame che hanno confermato l’uso dei locali anche per attività diverse da quella lavorativa. Dei controlli è stata notificata la Guardia di Finanza, affinchè proceda alle verifiche fiscali sulla condotta della società di gestione dell’attività manifatturiera, ma anche all’Ufficio tecnico del Comune di Teramo perchè valuti l’agibilità dei locali e la loro destinazione d’uso, compreso l’utilizzo dei locali rispetto alla destinazione stessa.
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