TERAMO – Un flash mob dell’Unione degli Universitari di Teramo nell’ambito della mobilitazione nazionale per chiedere l’innalzamento delle soglie regionali Isee e Ispe valide per l’accesso alle borse di studio. E’ quello messo in atto questa mattina dinanzi alla sede dell’Adsu, in via Delfico. Il Ministero dell’Istruzione ha infatti abilitato le nuove soglie massime nazionali – rispettivamente a 23mila e 53mila euro – ed adesso spetta alle Regioni e agli Enti regionali per il Diritto allo Studio adeguarsi ad esse. L’intento è quello di rendere il diritto allo studio maggiormente inclusivo, permettendo l’accesso alle borse di studio da parte di più studenti possibile, in modo da invertire la rotta catastrofica che lo scorso anno ha visto ridurre drasticamente il numero di domande. Secondo l’Adsu il calo per l’ateneo teramano si traduce in 777 domande contro le 869 del passato anno accademico, così come in quello degli idonei che sono scesi a 468 da 601 (con conseguente aumento dei non idonei da 268 a 309). «Con il flash mob di questa mattina – si legge in una nota -, l’Unione degli Universitari di Teramo ha posto ancora una volta l’attenzione sulla questione fondamentale del Diritto allo Studio, in continuità con le richieste che da anni, insieme all’Unione degli Universitari de L’Aquila e all’associazione 360° di Chieti-Pescara, porta all’attenzione della Regione Abruzzo e all’Azienda per il Diritto allo Studio regionale».
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