TERAMO – Colpo di coda dell’inverno, ampiamente previsto e annunciato, quello che dalla scorsa notte sta interessando la regione e in particolare il Teramano. Se sulla costa e nel primo entroterra la pioggia, in alcuni casi torrenziale, ha creato disagi e numerosi interventi dei vigili del fuoco per allagamenti di sottopassi e scantinati dei centri costieri, in montagna il vero problema è costituito dalla neve. A cominciare dalla principale arteria di collegamento in direzione del versante tirrenico dell’Italia, l’autostrada A24, la coltre bianca dalle prime ore della mattina ha preso a scendere, raggiungendo la discreta misura di circa dieci centimetri sia nella zona di Isola-Colledara che sul versante aquilano del Traforo. Come si vede dalle immagini, la neve ha ricoperto anche il versante teramano del Gran Sasso, provocando anche il risentimento degli operatori turistici della stazione sciistica dei Prati di Tivo che quest’anno hanno sofferto una carenza di coltre bianca che ha reso difficile la stagione sciistica. Una nevicata insomma inutile sotto l’aspetto della fruibilità turistica, considerato che gli impianti sono chiusi da tempo. La transitabilità sulle strade in quota, autostrada compresa, è garantita dai mezzi spazzaneve e spargisale di Strada dei parchi. Una beffa, se si considera che appena lo scorso 15 aprile è scaduto il termine di obbligo del montaggio degli pneumatici da neve che scatta come di consueto da metà novembre di ogni anno sulle strade statali della regioni.
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