Ortofrutta senza igiene chiuso, Fracassa: «Controlli assenti, ho dovuto scrivere ai Nas»

TERAMO – C’è  un esposto del consigliere comunale di Futuro In dietro al blitz dei carabinieri dei Nas di Pescara che hanno controllato e disposto la chiusura del punto vendita di ortofrutta in viale Bovio a Teramo, gestito da un cittadino nordafricano. I militari e il personale della Asl hanno accertato gravi condizioni igienico-sanitarie e strutturali dei locali di vendita e del deposito. L’attività potrà riaprire solo dopo che l’autorità competente avrà verificato il ripristino delle condizioni idonee. Inoltre gli ispettori hanno rilevato la presenza di prodotti in vendita senza le indicazioni obbligatorie che devono accompagnare tali alimenti, quali varietà, origine e categoria. «Io avevo portato questo argomento più volte nei consigli comunali, nelle famose ‘question time’ – spiega Franco Fracassa -, e poi mi sono reso conto che non ottenevo nessun risultato. Allora ho smesso di parlare e ho scritto, ma direttamente ai Nas dei carabinieri e per conoscenza al mio sindaco che è comunque sempre il responsabile sanitario della nostra città. Ho descritto la situazione di questi punti vendita dove noi subiamo una carenza di igiene. Quello che mi preoccupa ancora di più è la tracciabilità di questi prodotti. Le perone vengono attratte da prezzi molto, molto bassi, ma non sanno quale provenienza abbiano la frutta, la verdura e gli ortaggi esposti; da quale Paese, da quale zona vengono importati? Sono alimenti sicuri? Inoltre, l’esposizione della merce rispetta le regole igieniche e di conservazione di prodotti alimentari, essendo spesso vicini a macchine, parcheggi, zone di traffico, diciamo in mezzo alla strada e non in locali interni». «Io mi pongo una domanda – conclude Fracassa -: i Nas sono venuti e hanno fatto il loro lavoro, dobbiamo aspettare ancora i Nas oppure la Asl oppure i vigili oppure tutti gli altri enti preposti hanno capito come si opera? Sarò costretto ancora una volta a rivolgermi ai carabinieri perchè tutti gli esercizivengano controllati?»