TERAMO – Finisce al tavolo istituzionale la vertenza dell’emittente televisiva Teleponte. Come da tempo fissato, questa mattina si è tenuto l’ncontro sindacale tra l’amministratore delegato, il presidente onorario e il consulente del lavoro da una parte, i giornalisti, i tecnici, la direzione e il sindacato dei Giornalisti abruzzesi (Sga), della Fnsi e della Cgil. Al termine dell’incontro è stato emesso il seguente comunicato congiunto:
«La redazione e il direttore responsabile di Teleponte, unitamente all’Assostampa e alla Cgil hanno proclamato già dal 30 aprile lo stato di agitazione confermato all’esito dell’incontro che si è svolto, questa mattina con l’amministratore Mario Schintu e con il presidente onorario Aldo Di Francesco.
I giornalisti e i tecnici al momento in opera solo in rete e in registrata sul sito di Teleponte per l’oscuramento del segnale, si limiteranno a leggere le notizie astenendosi dai servizi audio-video.
Nella riunione di questa mattina non sono state fugate le preoccupazioni sulla situazione aziendale, sugli stipendi arretrati e sullo scenario futuro.
Redazione e sindacati, quindi, hanno chiesto l’attivazione di un tavolo istituzionale presso la Provincia e, intanto attendono, come da impegno assunto dalla proprietà questa mattina, il pagamento di due mensilità entro martedì e un piano aziendale che dia garanzie rispetto alla salvaguardia dei livelli occupazionali.
Permane la preoccupazione pe quella che è, da oltre trent’anni, una delle realtà giornalistiche più significative della nostra provincia e della nostra regione: un luogo che ha raccontato e dato voce alle storie dei cittadini, alle vicende sociali e politiche, alla cultura, allo sport e all’associazionismo.
Questo patrimonio vorremmo preservare e anche per questo riteniamo che sia necessario il coinvolgimento delle istruzione locali per una vertenza che, indubbiamente, va oltre gli aspetti squisitamente istituzionali».