TERAMO – Bagni di folla e selfie per Maria Grazia Cucinotta a Campli da ieri per le riprese del corto scritto da Pietro Albino Di Pasquale e diretto dal regista Maurizio Forcella “Il timballo una grande cucina”. L’attrice siciliana, oggi anche regista e produttrice, nel film è se stessa, conduttrice di un programma di cucina, a cui la protagonista Adelina (Nunzia Schiano) sogna di far assaggiare un timballo al cous cous: il piatto dell’integrazione. La particolare ricetta proposta nel film che vede tra gli attori Iva Franek, Fabio Balsamo, Niko Mucci, è un’idea dei ragazzi dell’Istituto Crocetti di Giulianova, vincitori di un contest collegato al progetto. Un piatto speciale quello proposto nel corto girato nella cittadina farnese, che ha il sapore dell’integrazione e della tolleranza. « E’ un messaggio importante – ha detto Maria Grazia Cucinotta – puntare il dito significa creare violenza. L’obiettivo del film è quello di mostrare come attraverso il cibo la gente si unisce e soprattutto è la promozione di tutto quello che viene dalla terra che in un posto come questo ci concede ancora il privilegio di mangiare in modo sano». «E’ un’ opportunità importante per Campli su cui tutta l’Amministrazione ha puntato molto – ha sottolineato il sindaco di Campli Pietro Quaresimale – il corto è basato su una tematica importante e soprattutto molto attuale che è appunto l’integrazione sociale. Il film dimostra come attraverso il cibo sia possibile raggiungere questa integrazione».