TERAMO – In un mese avrebbe intascato indebitamente quasi 400mila euro, di cui oltre 300mila spettanti all’erario. Un’accusa che è costata a una 43enne di Tortoreto, Olga La Pietra, una condanna a 3 anni per peculato, oltre all’interdizione perpetua dai pubblici uffici e al risarcimento di 390mila euro in favore della parte civile (la Procura aveva chiesto una condanna a 4 anni e mezzo). I fatti contestati alla donna dal pm Laura Colica, titolare del fascicolo, risalgono al gennaio 2011 quando, in qualità di legale rappresentante di una società che si occupava di gestire, per conto di Cogetech spa, l’attività di riscossione delle slot machine attivate da quest’ultima, la donna si appropriava delle somme riscosse per un totale di 375.711 euro: oltre 300mila spettanti all’erario e 31.279 spettanti al concessionario. A far partire le indagini, all’epoca, fu una denuncia della stessa Cogetech, parte offesa nel procedimento.