TERAMO – (jacopodifrancesco) Si è chiusa un’era. E si vuole andare avanti con mosse drastiche, che diano freschezza e nuovo entusiasmo ad un ambiente bisognoso ora più che mai di tornare a sognare in grande. A breve ci sarà l’ufficialità della rescissione contrattuale tra la Teramo Calcio e il suo ormai ex allenatore Vincenzo Vivarini; la divisione di due strade che sembravano così vicine affonda le sue radici in tutto ciò che è successo da settembre fino ad un paio di mesi fa.
La società ha mantenuto alte le sue pretese in una stagione, oggettivamente, nata male e proseguita peggio, colpendo alle volte in alcune uscite pubbliche il bersaglio più facile, l’allenatore. Un’intervista chiarificatrice di Vivarini ha tolto poi ogni dubbio su come sia risultata fatale la mancanza di un tramite tra lui e la società, semplicemente un direttore sportivo che portasse chiarezza e serenità.
Il Teramo ha chiuso i rapporti anche con l’Ad Giuseppe D’Aniello, ad affiancare Scacchioli ora c’è Fabio Lupo: il direttore pescarese ex Monopoli – sarà presentato domattina alla stampa – ha fatto al sua scelta per quanto riguarda la panchina, e dopo le dichiarazioni degli ultimi giorni si può dire che Zauli sarà il nuovo allenatore del Teramo: "Manca ancora qualcosina che non riguarda l’aspetto economico, ci siamo dati una settimana per chiarire tutto, è sempre un piacere parlare con il presidente Campitelli. Sono orgoglioso di essere qui, in una società di prestigio – ha continuato – ci siamo sentiti per la prima volta dieci giorni fa".
A confermare il tutto ci sono state anche le parole di Campitelli: "E’ l’allenatore di cui abbiamo bisogno, mi ricorda il primo anno di Vivarini; mi ha confessato – ha proseguito il presidente – che avrebbe voluto giocare i playoff col Santarcangelo, rivedo in lui il mio stesso entusiasmo. Faremo un progetto a medio-lungo termine, con lo zoccolo duro e giovani di prospettiva".
Zauli, romano classe ’71, ha collezionato più di 100 presenze in A tra Palermo, Samp e Bologna ed ha cominciato ad allenare a Bellaria per arrivare a Santarcangelo, passando per Fano, Reggiana, Real Vicenza e Pordenone.
Nell’ultima stagione ha trascinato il Santarcangelo ad un inatteso undicesimo posto, mettendo in mostra un gioco accattivante e concreto, aspetto non scontato se si considera la qualità della rosa dei romagnoli rispetto alla media del girone.
Quanto alla rosa del Teramo, si è espresso così: "Ho giocato contro questa squadra e ne conosco il gran valore". Zauli ama giocare con il rombo a centrocampo, quindi non dovrebbero esserci problemi di adattamento per chi resterà – spalmando l’ingaggio – tra le mura di Interamnia, ma l’attacco verrà rivoluzionato, fermo restando Petrella, e andrà fatto qualche ritocco a centrocampo e in difesa.
Nella retroguardia saluta Marco Perrotta. Il fedelissimo di Vivarini è ormai pronto e maturo per giocarsi le sue chance a Pescara. Palma invece è convinto che l’anno prossimo avrà la sua consacrazione in Lega Pro, si incontrerà con l’Atalanta per definire il suo futuro. In dubbio la situazione di Brugaletta, sembra che il giovane terzino di Modica non rinnoverà nonostante le ottime prestazioni dell’ultima stagione; velo di dubbi anche per Cruciani, che tornerà a Benevento in attesa di sapere se rientrerà nel progetto di Zauli oppure no. Probabile la permanenza di Cecchini, in prestito dalla Virtus Entella, ci sarà tempo invece per discutere col Pescara di Paolucci.
Quanto agli acquisti i primi due nomi che vengono in mente sono il 24enne centrocampista anconetano Ilari e l’attaccante scuola Juventus Margiotta, classe ’93. I due pupilli del nuovo mister hanno più volte messo in mostra buone qualità in Romagna e sono entrambi in scadenza di contratto. Anche se nelle ultime ore il nome del bomber Guidione, pupillo di Zauli, e quello del portiere Nardi sembrano porsi in pole-position.