TERAMO – (jacopodifrancesco) Tanti tifosi all’Hotel Sporting, tanta voglia di ripartire con entusiasmo e orgoglio. Questa era l’aria che si respirava, questa mattina, durante la presentazione di un raggiante Lamberto Zauli, accompagnato dal ds Lupo e dal presidente Campitelli.
«Essere qui oggi – le sue prime parole – è motivo di grande orgoglio. Quando sono venuto col Santarcangelo ho capito subito che c’è un’aria da piazza importante; quando è arrivata la chiamata, mi sono girato verso il mio staff sperando che fosse la mia grande occasione. Voglio chiarire subito – ha spiegato – che non parlerò mai della storia recente del Teramo, perché per ottenere grandi risultati non bisogna mai guardarsi indietro. Se sono qui lo devo al Santarcangelo e a dei ragazzi che mi hanno dato tutto. Non intendo fissarmi su un solo modulo – ha continuato – ma dare un’identità alla squadra, come mi ha insegnato il mio mentore Guidolin. Presto cominceremo a programmare ma finora sono usciti pochi nomi. Quanto alla preparazione, quando giocavo io per il primo mese non vedevamo la palla, oggi c’è la tenenza spagnola ad usarla sempre: come al solito, secondo me, la verità sta nel mezzo. Saremo una squadra che avrà voglia di essere protagonista, coraggiosa e vincente nella mentalità".».
Lupo ha spiegato la scelta di Zauli: «L’essere motivati è e sarà alla base di tutte le nostre scelte, sotto l’aspetto tecnico ci è piaciuto perché ama giocare ma con duttilità e quello che io chiamo il buon senso tattico. Nel calcio – ha continuato – la parola progetto è spesso abusata, ma noi abbiamo in mente una strategia ben chiara».
Questo il pensiero del presidente Campitelli: «Deve esserci la voglia di tornare in tutti gli stadi come il Teramo; le mura del nostro spogliatoio conoscono solo la voglia di dare tutto. Sono fiero di aver preso un grande direttore e un grande allenatore, e l’entusiasmo che hanno mostrato per questa piazza fa capire il valore del lavoro precedente; qualche sbaglio c’è stato – ha proseguito – ma ora bisogna andare avanti e dovremo partire dal nostro settore giovanile. Ringrazio Vivarini e Di Giuseppe per quello che ci hanno dato, e posso dirvi che Zauli è un grande perché non ha chiesto svariati anni di contratto ma vuole dimostrare il suo valore sul campo: mi auguro che possa farlo per tanto tempo».
Prossima tappa il ritiro, che con ogni probabilità si svolgerà a Rivisondoli come l’anno scorso, con qualche faccia e nuova e qualche conferma. Il nuovo libro è cominciato.