ROSETO – E’ affetto da tubercolosi il giovane extracomunitario, ospite del programma di accoglienza presso la struttura alberghiera di Roseto, ricoverato la scorsa settimana al reparto infettivi dell’ospedale di Pescara dopo un passaggio al pronto soccorso dell’ospedale di Giulianova. Come avevamo anticipato noi di emmelle.it, il giovane era stato accompagnato assieme ad altri tre compagni, anch’essi ospiti a Roseto, con i sintomi che avevano fatto subito sospettare la tubercolosi, al punto da far scattare il piano di prevenzione previsto. La conferma della Tbc arriva dalla Asl di Teramo, attraverso la dichiarazione del direttore sanitario Maria Mattucci: «E’ stata confermata la diagnosi di Tubercolosi da Micobacterium Complex dall’ospedale di Pescara su uno degli ospiti della struttura di accoglienza di Roseto». Lo stesso direttore sanitario ha tenuto a precisare che l’ospite era stato sottoposto a screening, una volta arrivato in Italia qualche mese fa, «ed era risultato negativo ai test che di routine vengono effettuati, ma la malattia, evidentemente, era in incubazione, e solo stamani ne abbiamo avuto conferma». Considerate le polemiche sulla presenza degli immigrati a Roseto, e non solo per queste, si pone adesso un necessario approfondimento sulla situazione epidemiologica: «Sottolineo – dice il direttore sanitario Maria Mattucci -, l’attenzione della Asl su tutti gli ospiti del centro e su tutti coloro che sono entrati in contatto con il paziente che oggi risulta ammalato. Per queste persone sono già in essere le procedure dei “contatti stretti”, che prevedono controlli ravvicinati nel tempo. Ad oggi, tutte queste persone, sono negative ai test”».
Il sindaco Di Girolamo. Sulla vicenda è intervenuto il sindaco di Roseto, Sabatino Di Girolamo, che è in stretto contatto con la Asl del Teramo «per valutare l’evolversi della situazione ad oras ed adottare, d’intesa con gli organi della Asl, gli eventuali provvedimenti che si rendessero necessari a tutela della salute pubblica». Di Girolamo ritiene rassicurante quanto affermato dal direttore sanitario Maria Mattucci, che per gli altri ospiti della suddetta struttura sono già in essere le procedure degli "stretti contatti" che prevedono controlli ravvicinati nel tempo e, cosa rassicurante, sono tutti negativi ai test. «Invitiamo quindi la cittadinanza e i turisti – dice il sindaco – alla massima tranquillità rispetto a questo evento in quanto l’ente e tutte le autorità preposte stanno prestando la massima attenzione al caso».