TERAMO – Attende ancora una sepoltura, a distanza di quasi dieci giorni dalla morte, la salma del 35enne teramano morto per overdose nella sua abitazione di Colleatterrato. Ma è probabile che a svolgere i funerali provvederà il Comune di Teramo, a spese della comunità. Il corpo di Francesco Turchetti giace in una cella frigorifera dell’ospedale Mazzini di Teramo, in attesa che si concluda l’iter di accertamento dello stato di indigenza che rende impossibile da parte della famiglia l’esborso di denaro per seppellire il congiunto. La famiglia del giovane deceduto non ha finanze per le esequie e tantomeno per l’acquisto di un loculo. E’ una situazione drammatica comune a molti e in questo caso sia l’ufficio attività sociali che la Teramo Ambiente avvia tutto l’iter per verificare l’effettiva insussistenza di sostegni economici per affrontare la spesa, per poi provvedere a funerale e sepoltura. Turchetti fu rinvenuto privo di vita nella notte del 5 luglio scorso nella sua camera da letto proprio dal padre: il giovane era agli arresti domiciliari ma tre volte a settimana poteva uscire per due ore. E’ stato forse in questo lasso di tempo che potrebbe avere incontrato il venditore di morte che gli ha fornito la dose di droga risultata poi fatale per lui.
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