TERAMO – La prevista ondata di maltempo è puntualmente arrivata, sommergendo d’acqua la provincia di Teramo e in particolare la costa. Disagi un pò dappertutto, con i vigili del fuoco chiamati a decine e decine di interventi per i consueti problemi che si ripresentano ad ogni copiosa precipitazione: allagamenti di scantinati, garage e negozi sul livello e sotto la strada, ma soprattutto dei sottopassi.
Paura a Cologna per un’auto sommersa dall’acqua: mamma e figli in salvo. Momenti di paura sono stati vissuti in uno dei tre sottopassi che colegano a statale Adriatica a Cologna Spiaggia. In quello centrale si è temuto per la presenza di occupanti all’interno di una utilitaria che è stata letteralmente ricoperto dall’acqua piovana, che ha raggiunto quasi la volta del passaggio stradale sotto la ferrovia. Dopo lunghi momenti di incertezza, si è saputo che una mamma teramana con i suoi due figli era riuscita a lasciare l’abitacolo prima che l’auto venisser ricoperta. Analoga situazione in un altro sottopasso dove un’altra macchina è finita in panne ma il conducente è uscito senza conseguenze. Cologna Spiaggia, per la mancanza di cavalcavia, sul lato fronte arenile e lungomare, in questo momento è isolata dal resto del territorio.
A Giulianova disagi per i sottopassi. Le foto sono eloquenti e ritraggono la situazione di uno dei sottopassi più importanti, quello all’incrocio con via Lepanto all’Annunziata. Sommerso come è sommerso l’incrocio. I vigili del fuoco sonosubissati da richieste di intervento e la situazione non è migliore verso Roseto o a nord tra Tortoreto e Alba Adriatica: anche qui si registrano notevoli disagi. E le previsioni danno ancora pioggia nelle prossime ore, con percentuali di anche 100 millimetri in due o tre ore.
Roseto e Pineto aprono i Coc. Sono state oltre un centinaio le chiamate alle quali il centralino dei vigili del fuoco ha dovuto far fronte, e altrettante messe in coda, con richieste di intervento per allagamenti in abitazioni private, negozi e siti produttivi, oltre ad auto in difficoltà nel Teramano, in particolare lungo la costa. La zona più colpita dal nubifragio in atto dalle prime ore di stamani è quella compresa tra Giulianova e Pineto. L’amministrazione comunale di questo Comune e quella di Roseto hanno aperto i rispettivi Centri operativi comunali (Coc) per far fronte all’emergenza, in alcuni momento come vere e proprie bombe d’acqua. A Pineto è anche tracimato un torrente.
Neve in montagna. In 24 ore temperatura scesa di 18 gradi. In montagna, sul Gran Sasso, ha fatto di nuovo la sua comparsa la neve che ha imbiancato le quote già attorno al Rifugio Franchetti, attorno ai 2000 metri. Nel capoluogo alle 17 di oggi la temperatura è stata di 14 gradi: ieri il termometro alla stessa ora era a 32 gradi, ben 18 in più.
Decine di interventi dei vigili del fuoco. Fin dai primi momenti, il Comando dei Vigili del Fuoco di Teramo ha messo in campo tutte le risorse, in termini di uomini, mezzi ed attrezzature, necessarie per fronteggiare la situazione di emergenza. Da stamattina sono stati effettuati oltre 40 interventi, con l’impiego contemporaneo di 35 unità operative e 13 automezzi di soccorso; tale situazione ha reso necessario un notevole sforzo operativo per soddisfare ogni richiesta con la massima sollecitudine possibile. Per fronteggiare la situazione di emergenza determinata dalla gravi condizioni di maltempo, si è reso necessario richiamare in servizio anche personale in turno libero e il supporto di personale proveniente dal Comando dei vigili del fuoco de L’Aquila con due idrovore.
Allagato il parcheggio del comune di Roseto, fulmine su hotel. Fra gli interventi effettuati si segnala in particolare quelli per il soccorso di oltre 15 persone bloccate nelle loro auto in diversi sottopassi allagati sulla costa, il prosciugamento del parcheggio sottostante al municipio di Roseto, di alcuni locali seminterrati di un hotel di Pineto e di un’ampia area di un campeggio sempre a Roseto. Qui anche un fulmine ha colpito un hotel causando danni al muro perimetrale del terrazzo all’ultimo piano e sono ancora in corso le operazioni di intervento per mettere in sicurezza gli elementi pericolanti.